USA 2012… Due settimane di puro entusiasmo

Da qualche anno mancava all’appello il continente americano e, complice una preventivata da tempo gita di famiglia, per le vacanze estive del 2012 abbiamo optato per una scampagnata di diverse tappe negli States.
Il viaggio è stato confezionato cercando di mescolare in un cocktail esplosivo ciò che di più diverso gli Stati Uniti hanno da offrire: la baraonda della metropoli, la quiete della natura montagnosa ancora incontaminata e l'”all-in-one” di un’unica grande città, dal mare alle montagne.

La prima tappa è stata una vecchia conoscenza: New York.
Qui, accompagnati da babbo Ernesto, mamma Francine, Nicolà (il brother) e Lucia (la futura cognata), abbiamo soggiornato presso l’Hotel Intercontinental Times Square, nel centro del cuore pulsante della Grande Mela.
Nei giorni della nostra permanenza abbiamo svolto svariate attività, da quelle culturali a quelle culinarie, da quelle più frivole a quelle più impegnative.
Degne di note le cene presso Megu o Ruth’s Chris Steakhouse o la colazione da Sarabeth’s per restare nel ramo alimentare.
L’immancabile Statua della Libertà e relativo museo di Ellis Island, la portaerei Intrepid ed i suoi aerei ed elicotteri, il Museum of Modern Art, il Top of the Rock, la Grand Central Terminal o ancora il Memorial del 9/11 sono le attrazioni che questa volta hanno colto la nostra attenzione.
La Fifth Avenue ed il suo shopping (evitiamo in questa pagina di linkare tutti i negozi visitati ahahahah), Times Square, Central Park, Battery Park e molti altri classici luoghi ci hanno deliziato nei momenti più leggeri e distensivi che in ogni vacanza devono esserci.

Eccovi le foto della tappa a New York.

Dopo la parentesi metropolitana, ci siamo imbarcati su un volo interno della Frontier Airlines che ci ha portati a Denver ed in seguito su un altro volo che ci ha trasportati dritti dritti nel cuore del Wyoming, a Jackson e nella sua regione. Lì ci attendevano gli zii di Manuel, Monica e Beat ed i loro cuccioloni Chief e Mahko.
Partendo dalla magnifica casa di Monica e Beat, adagiata su una collina con un’imperdibile vista, abbiamo svolto innumerevoli giri nella regione: ci siamo lasciati travolgere dal clima festoso di un rodeo, abbiamo visto da molto vicino un branco di bufali (e poi ce ne siamo mangiati pure un pezzo per cena), abbiamo goduto del panorama del massiccio del Grand Teton, abbiamo raggiunto la cima della Rendezvous Mountain, abbiamo seguito i rafter sullo Snake River e macinato centinaia di chilometri tra Wyoming ed Idaho… Una vera full immersion nell’America più remota e profonda.

Qui di seguito trovate le foto della visita in Wyoming:


A bordo di due diversi aerei della Delta Airlines (qui si capisce quando la gente dice che in America gli aerei sono equiparati agli autobus e tutti, bambini compresi, fanno quel che vogliono…) abbiamo raggiunto Los Angeles, passando dapprima da Salt Lake City.
Dopo un’ora di attesa per ricevere la nostra auto a noleggio, a notte inoltrata abbiamo raggiunto il nostro albergo a West Hollywood.
Il mattino seguente, accompagnati gentilmente da uno Swiss-Angeleno molto cortese ed appassionato della sua città, abbiamo scoperto le bellezze della località californiana. Michael ci ha scarrozzati dai monti al mare, dai quartieri dell’economia a quelli del cinema, dello sport e delle Very Important Persons, senza dimenticare i sobborghi multiculturali e quelli della comunità arcobaleno. Troppo complesso linkare qui tutto quello che abbiamo potuto conoscere dalla bocca del nostro cicerone, ma siamo certi che una guida turistica come la nostra in molti ce la possono invidiare. Grazie.
I due ultimi giorni di soggiorno a Los Angeles li abbiamo passati tra le stelle di Hollywood, agli Universal Studios (che Milijan credeva fino in ultimo che fossero unicamente gli studi cinematografici e non un parco dei divertimenti) e lungo le spiagge di Santa Monica e Venice Beach. Eh no, il mare non poteva mancare…

Così come non possono mancare le foto del nostro tour a Los Angeles e dintorni.


Dopo una decina di giorni su suolo americano, a malincuore ma con mille ricordi, eccoci di nuovo a casa, a riprenderci dal jetlag (anche se meno duro del previsto, grazie ai comodi sedili ed all’ottimo servizio della business class della nostra compagnia di bandiera) e a rielaborare alcuni degli scatti più caratteristici di questa entusiasmante vacanza…

3 thoughts on “USA 2012… Due settimane di puro entusiasmo”

  1. Ciao Manuel e Milijan,
    e' stato un piacere leggere il vostro articolo e sopratutto guardare le vostre foto. Un caro saluto a tutta la famiglia .. compreso il tuo bruder ed i tuoi carissimi genitori.
    Spero di rivedervi prestissimo e nel frattempo vi auguro una buonissima estate.
    Con tantissima simpatia. Fulvio

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