Vienna 2008: vita all’aria aperta

Vi avevamo lasciati che stavamo per uscire a cena. Bene, le nostre guide ci hanno portato in un ristorante trendy del Museumsquartier, e come after dinner ci siamo diretti in uno dei bar gay più in voga, ovvero il Village.

La mattina dopo, ovvero venerdì, dopo una colazione presso uno dei tanti Starbucks abbiamo visitato quello che finora è l’unico museo del quale abbiamo varcato la porta: si tratta di Haus der Musik, con una parte virtuale-interattiva interessante che spiega alcuni segreti del suono, e una parte più classica sui famosi compositori austriaci.

Una volta usciti dal museo, il sole ha iniziato a far capolino, quindi sarebbe stato peccato ri-rinchiudersi in qualche altro angusto locale. Abbiamo quindi optato per fare qualche fotografia di alcune delle tante opere che questa bella città offre.

Schwarzenbergplatz

Parlamento

Municipio (con festival del film e relativo villaggio)

Chiesa Votiva

In seguito siamo rientrati in albergo per una breve pausa, per poi dirigerci alla Donauturm, dove Moe ci ha fatto da cicerone sui dintorni della città, osservandola dal ristorante girevole.

Successivamente siamo andati con Moe e il suo compagno Oliver in un tipico ristorante viennese, il Figls, dove ci siamo deliziati con una classica Wienerschnitzel accompagnata da un boccale di birra “rossa”. Per digerire siamo andati su una collina sopra Grinzing, dove si ammirava una meravigliosa skyline notturna.

Rientro in albergo con cocktail finale, e buonanotte.

Oggi invece ci siamo recati in Stephansplatz, abbiamo fatto colazione presso uno dei tanti Aida, e poi abbiamo scalato il duomo (343 gradini!).


Qualche giretto nelle vie pedonali della città ci ha portato a Hofburg e in seguito al Museumsquartier, dove abbiamo pranzato, prima di un ennesimo tour per negozi sulla Mariahilfer Strasse, chiamata “la Oxford Street di Vienna” dai locali.