Un’estate al mare…

Dopo alcuni anni di assenza, eccoci tornati in una località marittima.
La scelta è caduta sull’isola di Mykonos e non poteva essere più azzeccata. Senza entrare troppo nei dettagli, perché l’entusiasmo rischierebbe di farci scrivere paginate di testo (tanto il volo Edelweiss verso Zurigo è ancora lungo e di tempo ce ne sarebbe…), vi esponiamo come d’abitudine alcuni elementi degni di nota che hanno contraddistinto la magnifica settimana che sta volgendo al termine.
L’isola che ci ha ospitati, di primo acchito, non si dimostra molto ospitale: il terreno arido, con pochissimo verde e parecchi edifici abbandonati a causa della crisi economica e di diversi abusi edilizi lascia un po’ di amaro in bocca, ma poi anche queste caratteristiche iniziano con il tempo a diventare un tutt’uno con quanto di bello si può ammirare, dalle spiagge incastonate tra le rocce alle pittoresche viuzze del centro cittadino, dal folcloristico caos sulle strade alle tradizionali chiesette sparpagliate in ogni dove.
Per potersi spostare nel territorio isolano (non troppo vasto) ci sono diverse possibilità: i bus che collegano i vari villaggi e le diverse spiagge, gli scooter, i quad e le auto a noleggio. Noi abbiamo optato per una vettura e crediamo di aver fatto la scelta migliore. Gli autobus sono spesso colmi all’inverosimile e talvolta non muniti di aria condizionata, gli scooter ed i quad (a causa di diversi incidenti nel passato) sono limitati a 50cc di cilindrata e le ripide e sconnesse strade dell’isola li rendono lenti e pericolosi (aggiungiamoci pure il poco confort che può arrecare il vento, talvolta anche molto forte), mentre con un’automobile di piccole dimensioni ci si sposta pressoché ovunque con abbastanza agio, anche se a volte con una certa dose di stress per il guidatore che si ritrova a dover affrontare strade più simili ad una Parigi-Dakar che ad una località turistica. Pure l’azienda di autonoleggio alla quale ci siamo rivolti (chiamata Nascar, ma della quale non esiste ancora il sito internet) si è dimostrata molto efficiente, con un veicolo in buono stato ed un servizio eccellente di consegna e ritiro dell’automobile direttamente all’albergo.
Con la nostra Peugeot abbiamo percorso l’isola in lungo ed in largo, esplorando spiagge, villaggi ed anche luoghi più remoti… Degni di nota sono i monasteri di Ano Mera, Little Venice a Mykonos, la chiesetta di Paraportiani, il nuovo porto e la zona dell’aeroporto per gli amanti dello spotting ed il faro di Fanari, sulla punta più ad ovest dell’isola, da dove si gode di un magnifico panorama e, nel nostro caso, di sferzate di vento inimmaginabili. Non in auto, ma con un battello dedicato, si può raggiungere in trenta minuti l’isola di Delos, sulla quale è possibile ammirare una vasta serie di reperti archeologici, farsi erudire da loquaci guide turistiche (riservabili a terra prima di partire o direttamente sul posto una volta attraccati) e salire sulla collina di 103 metri, lasciandosi poi cullare da una vista mozzafiato a 360 gradi.
Nel capitolo spiagge, possiamo dire di averne visitate diverse, ma quelle che ricorderemo con più fervore sono la Pinky Beach di Super Paradise (anche se non propriamente a buon mercato, se si opta per il pacchetto V.I.P. che include il servizio alla comoda sdraio ed un ombrellone in piena regola) e quella di Lia, con una mix di sabbia e sassolini estremamente rilassante. Vi sono comunque spiagge per tutti i generi di visitatori: da Paradise per i più festaioli ad Elia per chi ama il nudismo e la trasgressione, da Agios Ioannis con la sua vista su Delos a Agios Stefanos per chi non necessita di ombrelloni e servizi vari, da Platis Gialos ad Ornos per chi predilige le spiagge più popolate.
Dal profilo della ristorazione elenchiamo ora solo qualche nome di locali che a noi hanno lasciato una buona impressione, senza entrare nei dettagli, ma con l’invito di farci una capatina: Eva’s garden, Uno Con Carne e Koursasor a Mykonos, Bonatsa e Avli Tou Thodori a Platis Gialos, Konstantis sul lungomare di Ornos ed infine Pinky Beach e Liasti per quanto concerne il lunch sotto al solleone.

Tutto quanto di superbo abbiamo potuto vivere in questi giorni passati a Mykonos lo dobbiamo a chi, prima di partire da casa, ci ha dato alcuni consigli (grazie a Robi e Georgia per le dritte), ma soprattutto a Marios e Marina (con il piccolo Spyros), gli accoglienti proprietari dell’albergo Lithos by Spyros & Flora dove abbiamo alloggiato, che ci hanno consigliati, indirizzati alle spiagge ed ai ristoranti (prenotati direttamente da loro, così come pure la gita a Delos), deliziati al pool bar con smoothies e cocktails e coccolati con simpatia, gentilezza ed una dedizione all’ospitalità fuori dal comune. Mai come oggi ci siamo emozionati e commossi nel dover lasciare un albergo e delle persone straordinarie, che hanno reso questa rilassante vacanza un po’ più speciale. Salutandoci con un caloroso abbraccio ci siamo detti “Arrivederci” e sicuramente, prima o poi, torneremo a render visita a loro ed alla fantastica isola sulla quale vivono…

E come sempre vi lasciamo a qualche fotografia scattata sull’isola. Buona visione!

One thought on “Un’estate al mare…”

  1. Purtroppo il tempo per certi posti meravigliosi non è mai abbastanza. Due anni fa ho girato in lungo e in largo l'isola di Creta. Altro posto dove tornerò sicuramente.

    Molto belle anche le fotografie. 🙂

    Saluti.

    Manuel

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