Week-end a Zurigo: meeting di Airliners.net

Anticipato di qualche settimana rispetto agli anni scorsi, anche in questo 2010 ha avuto luogo il meeting zurighese di Airliners.net presso lo Zurich Airport.
Il programma della giornata prevedeva alcune tradizionali visite già svolte nelle edizioni passate, ma riservava anche qualche sorpresa.
L’allegra brigata, armata di macchine fotografiche, binocoli e obiettivi di grandezze tra la più disparate, ha iniziato il suo tour sulla terrazza panoramica presente sul tetto del “Dock E” dell’aeroporto: da lassù si potevano immortalare i vari velivoli in partenza dalle piste 28 e 16, così come anche alcuni aerei posteggiati ai gate. Tra di essi era pure presente il possente Airbus A380 della Singapore Airlines, l’aereo più grande che calca le piste dell’aeroporto ospitante. Tutti attendevano con ansia l’orario prestabilito per la partenza di questo gigante dei cieli, ma problemi tecnici non ci hanno permesso di vederlo da questa posizione.
Dopo due ore di permanenza sulla terrazza (tempo certamente ben speso per i fotografi, forse un po’ troppo lungo per gli altri comuni mortali), ci siamo spostati in un luogo spettacolare, un posto che solo l’aeroporto di Zurigo offre ai suoi visitatori: trasportati da un bus abbiamo raggiunto l’incrocio delle piste 28 e 16, un fazzoletto di cemento a poche decine di metri di distanza da dove gli aeroplani rullano e alzano le loro ruote per spiccare i loro lunghi voli. L’orario scelto per questo appostamento è stato volutamente richiesto dagli organizzatori dell’evento, per permettere ai partecipanti di veder sfrecciare davanti a loro il maggior numero possibile di aerei a lunga percorrenza, tra i quali i diversi Airbus A330 e A340 della nostra compagnia di bandiera. Con grande sorpresa, pochi minuti dopo aver raggiunto questa postazione privilegiata, è partito pure l’Airbus A380, lasciando dietro di sé un impressionante vortice d’aria e molta emozione tra tutti i presenti (chi più, chi meno)…
Dopo un pranzo libero nel food corner dell’aeroporto, la giornata è proseguita con un interessante tour guidato della struttura. In poco meno di due ore abbiamo potuto visitare: la cappella dell’aeroporto, allestita con materiale in grado di soddisfare i fedeli di quattro religioni diverse, il dock A con il suo shopping center, il Kids Corner per i bambini in transito, il trenino sotterraneo per raggiungere il dock E, l’area del controllo doganale di sicurezza, il reparto di smistamento dei bagagli e, sorpresa finale, un Airbus A340 della Swiss posteggiato in attesa di partire. La nostra guida ha optato per mostrarci la parte della business class, gli 8 sedili della First Class (da 21000.- per un volo andata e ritorno su Bangkok) e la cabina di pilotaggio, tralasciando la parte di Economy Class “visto che tanto a voi non interessa”.
Alle 17:30 ci sono stati i ringraziamenti di rito agli organizzatori, i saluti tra i vari partecipanti e poi tutti via verso casa. Noi abbiamo salutato Simone e Ena che ci hanno raggiunto per la giornata e poi ci siamo diretti verso l’appartamento di Giana a Albisrieden a riposare un po’.
La serata, incredibilmente fresca per essere in luglio (17°, roba da mettere i pantaloni lunghi), è poi proseguita al ristorante Il Pulcino (che non si smentisce mai) e al Lobby Bar a bere una gustosissima Margarita alla fragola.
La giornata di domenica, come è giusto che sia una domenica, è iniziata nella calma totale ed è poi proseguita con delle tranquille passeggiate, dapprima al Chinese Garden, sul lungolago tra Tiefenbrunnen e Bellevue (conclusasi con un pranzo a base di Bratwurst alla griglia) e nel pomeriggio presso la Werdinsel sulla Limmat, dove gli indigeni sono soliti passare i loro pomeriggi di refrigerio gettandosi nelle acque del fiume e facendosi trasportare dalla corrente.
Alla fine del pomeriggio ecco che ci siamo seduti nel nostro bianco mezzo di trasporto e ci siamo avviati verso il Ticino…
È stato davvero un bel week-end, non c’è che dire, e qui non ci resta altro da fare che ringraziare Giana per l’ospitalità, la compagnia e la guida durante la gran parte del viaggio di andata (da non dimenticare la sosta al ristorante “dei polletti” di Attingausen) e di ritorno.
Qui di seguito potete vedere alcune foto della gente presente alla giornata di Airliners.net e del tour dell’aeroporto: per le immagini degli aerei, si deve pazientare ancora un po’, eheh…

Week-end a Zurigo: keywords

Ed eccoci tornati a casa dopo un week-end a Zurigo.

  • Colazione: Al Porto, Locarno (caffè/ovomaltina e brioche);
  • viaggio: solito puzzolente treno Cessoalpino, ma con soli 5 minuti di ritardo;
  • pranzo: Rheinfelder Bierhalle, famosa per le sue impanatone Jumbo;
  • shopping: su e giù per Bahnhofstrasse e Niederdorf, purtroppo con pioggia abbastanza insistente;
  • merenda: a casa di Giana;
  • aperitivo: Wings Airline Bar & Lounge (molto originale, aperto nel 2001 da ex-dipendenti Swissair);
  • cena: ristorante Pulcino (Manuel dice “senza verdure”, e Milijan riceve verdure al posto del risotto – tutto chiaro no?);
  • post-cena: bar Cranberry e altro bar in Niederdorf;
  • notte: albergo Central (4 stelle, probabilmente regalate: stanza piccola e un po’ maleodorante, letto scomodo, un solo piumino);
  • colazione: Starbucks (non poteva mancare!);
  • altro shopping: vedi sopra (abbiamo trovato quasi tutti i regali!);
  • pranzo: raclette del mercatino di Natale / panino Nordsee;
  • viaggio: per fortuna ci siamo schivati il CIS.

Ed eccoci a casa soddisfatti. Grazie a Giana e Luca per la compagnia!

Infine vi lasciamo a qualche foto.

From Zurigo 06.12.08

ZRH Meeting

Dopo una traumatica sveglia alle cinque (!!!) del mattino, ci siamo recati in stazione – accompagnati da moltissimi nottambuli che hanno approfittato della vita notturna festivaliera – per poi partire in direzione di Zurigo, all’incontro di Airliners.net. Una volta giunti all’aeroporto siamo stati calorosamente accolti da Patrick, con il quale abbiamo chiacchierato un po’ del più e del meno (drammatico il suo racconto sul crash aereo di Überlingen del 2002, località nei pressi della quale lui vive); dopodichè ci siamo spostati dapprima sulla terrazza del terminale B,

poi su quella creata appositamente sul moderno terminale E


ed infine – questa è una chicca che offrono solo a Zurigo – nell’incrocio delle piste 10-28 e 16-34, dove abbiamo potuto ammirare gli aerei in decollo a pochi metri di distanza dalle nostre teste.

La giornata è poi proseguita per gli altri partecipanti con la visita guidata alle strutture dell’aeroporto: noi, invece, passando dalla stazione centrale infestata dai ravers della Street Parade, siamo rincasati, per approfittare di una delle tante serate all’interno della “Rotonda del Festival”, villaggio multiculty a margine del festival del film, dove si mangia, si beve e si incontrano persone che è da un sacco di tempo che non si vedono…