Candida ripresa

Ecco chi ho incontrato nel cortile della scuola quando ho permesso ai
miei allievi una ricreazione anticipata…
Per non turbare gli animi buoni e sensibili di chi legge evito di
descrivere cosa si poteva vedere pochi minuti dopo.

Più tardi, nonostante la triste fine del pupazzo che attanagliava i
miei sentimenti, mi sono lasciato trasportare dalla bellezza del
panorama durante la discesa dal Ceneri: la pianura dormiva sotto una
soffice coperta che rendeva tutto calmo ed immobile, i rami degli
alberi erano avvolti da un candido mantello e in lontananza il blu del
cielo cercava di riportare un po' di colore in questo bianco e grigio
paesaggio invernale.
Non c'è che dire, davvero suggestivo 😉

Omini arancioni, salvateci voi!

Per chi ancora non lo sapesse, Milijan dal 1. dicembre sta partecipando, per due settimane, alla “campagna Radon” della Protezione Civile.

Non mi addentrerò nei vari gossip che ruotano attorno agli omini arancioni (militi) che stanno svolgendo suddetta campagna, perché qualcuno di loro potrebbe leggere :-). Vi dirò solo che fanno orari impossibili, a scapito della sanità mentale dei militi: finiscono alle 19.30! E non mi tratterrò dal dire che tutto ciò mi ricorda i miei bei tempi del militare… parola chiave: TEAM (Toll, Ein Anderer Macht’s!), hihihi.

Oggi, per rendere il tutto più realistico, Milijan è passato a salutarmi con il potente mezzo che gli omini arancioni solitamente usano. Vi lascio quindi gustare questa foto…

E dopo aver fatto della sana ironia, concluderò con una nota seria: la PCi sta sicuramente facendo un gran lavoro, nonostante la meteo proibitiva, e ci saranno famiglie che potranno dire loro grazie, visto che potranno ridurre la possibilità di prendersi un qualche malanno ai polmoni causato dal radon. Mi complimento quindi con la Protezione Civile Locarno e Vallemaggia, che sembra essere una delle poche a non fare solo “esercizi alibi”.

Calendario dell’avvento

Primo dicembre, inizio del mese dell’avvento, che anche se è un periodo prettamente cristiano, è stato adottato anche dalla popolazione più laica…

C’è chi ha aperto la finestrella con il cioccolatino, chi ha composto il primo pezzo di un puzzle, chi ha grattato la prima immagine del Millionen Los (tra cui noi, ma non abbiamo vinto e andrà avanti così anche per i prossimi giorni, sigh sigh) e chi, come nella mia classe, ha trovato due angioletti che portavano con loro qualche regalino (delle forbici speciali per tutti i pargoli) ed un pezzo di filastrocca, che la mia supplente (io sono impegnato in Protezione Civile) ha gentilmente iniziato a leggere.

Ecco questa filastrocca anche per voi…, da leggere per ingannare l’attesa.

POESIA DI NATALE, K. Jackson

Non guardare nei cassetti
sugli armadi o sotto i letti,
non scartare nessun pacco,
non aprire nessun sacco,
non frugare nelle sporte
se Natale è già alle porte.

Non pigliare il pacchettino
consegnato dal postino
e non scuoterlo per bene
per saper cosa contiene:
indagare è sempre male
sui regali di Natale.

Non far finta di dormire
per poi startene a sentire
cosa dicono i più vecchi;
chiudi gli occhi e poi gli orecchi:
è maggiore la sorpresa
dopo «cieca» e «sorda» attesa.

Piovono alberi dal cielo

Questo pomeriggio, rincasando, un rumore di elicottero si avvicinava sempre più al luogo dove stavo camminando, nel centro cittadino.
Ho alzato gli occhi per scrutare il mezzo volante, ma quello che ho visto è stato… un albero di Natale.
L’albero, probabilmente destinato ad abbellire Piazza Grande, è stato poi caricato su un camion e portato verso la sua destinazione prescelta.
Presumo si potrà ammirarlo a partire dai primi giorni di dicembre durante “Locarno On Ice”: vi aspettiamo numerosi per un aperitivo, un vin brulé,…, ai bordi dell’imponente pista di ghiaccio e tra le casette (novità di quest’anno) del mercatino nordico.

Una domenica all’ombra

È domenica, c’è il sole: perché non fare una piccola gita oltre dogana per bere qualcosa? Destinazione: Cannobio.

Fin qui tutto OK, se non che abbiamo scoperto che Cannobio sembra essere il Gambarogno dell’Italia: non c’è il sole! 🙂

Eccovi un paio di foto per dimostrarvelo:

Come si può ben vedere, c’era sole ovunque, a parte dove eravamo noi. Quindi, ci siamo bevuti un caffè e siamo tornati a casa. Ma è stato divertente comunque 🙂

Ed eccovi una chicca finale. Indovinello: come si entra in questo garage, “impignato” in mezzo alle viuzze del nucleo del paese?? Noi non l’abbiamo capito.

Malinconia autunnale

Il vento soffia e sembra voler spazzar via anche problemi e
difficoltà: eppure ciò che porta via sono solo polvere e foglie.
Poi succedono avvenimenti che ti fanno capire quanto miseri siano i
tuoi crucci e le tue assopite lamentele.
Ti rendi conto di essere come un albero con ancora tutte le sue
foglie, gialline, ma comunque tutte; intorno invece ci sono alberi
spogli e straziati dagli eventi ed è allora che ci si accorge di
essere fortunati…

Già, l'autunno rende malinconici (forse anche un po' malconci, eheh)

Pioggia a catinelle, lago ribelle

Dopo più di una settimana di pioggia, a tratti anche intensa (Locarno Monti dixit), il livello del Lago Maggiore si è sempre più alzato. Nel corso di questo pomeriggio era intorno alla quota di 194.8 m, quindi ancora pochi centimetri prima di esondare all’altezza del nuovo porto di Locarno. È invece già tra le panchine del Parco della Pace a lambire i tronchi degli alberi insieme alle paperelle. Nonostante le piogge siano terminate, gli esperti dicono che il livello del lago crescerà ancora: fino a dove?

La prima neve

Sta calando la sera su Locarno e qualche nuvola che ci ha tenuto
compagnia per molti giorni si è alzata sopra le creste del Gambarogno.
Quel che ha lasciato sotto è una spruzzatina di neve: poca cosa
rispetto alla Svizzera Interna o all'Alto Ticino, ma pur sempre la
prima neve della stagione…

Quarta tappa: Lucerne Radisson

Perché rientrare in Ticino se ci si può fermare per qualche ora in
quel di Lucerna?
La nostra fermata ci permetterà di "provare" l'albergo Radisson con
vista lago e di goderci la cittá in serata e durante parte della
giornata di domani. Gruess und Tschuess