Sony DSC-W300 vs. Canon Ixus 980 IS

Niente paura, non voglio trasformare il nostro blog in un sito di recensioni di macchine fotografiche. Ma viste le peripezie delle ultime settimane, ho pensato di postare un piccolo “test”: Sony DSC-W300 vs. Canon Ixus 980 IS (SD990).

Un mese fa, in giro per Lucerna, preso da un attacco di shopping compulsivo, ho deciso di voler cambiare la macchina fotografica Sony DSC-W100 che mi era stata regalata 2 anni fa dai miei amici, e di cui ero molto contento. Purtroppo, però, un fastidioso granello di sabbia si è intrufolato nell’obiettivo, rovinando alcune foto. Quindi, quale miglior alternativa se non il successore di questo modello?

Ho acquistato una Sony DSC-W300. Inizialmente ero molto contento di questa nuova macchina, ma ben presto, guardando le foto al PC, mi sono reso conto che in realtà c’è stata una regressione da parte di Sony. In particolare, non ero contento della messa a fuoco, che qualche volta tendeva a “fissarsi” su ciò che non doveva (p.es. l’edificio dietro alla persona che avrei voluto fotografare, invece che la persona stessa), delle foto che spesso uscivano “mosse” in caso di luce scarsa, anche con lo stabilizzatore d’immagine attivo (cosa che non succedeva col modello vecchio), e degli spigoli un po’ “taglienti” e poco piacevoli in certe immagini, causati probabilmente dalla compressione JPEG.

Tira e molla, a un certo punto ho deciso di rivenderla. Ho quindi acquistato una Canon Ixus 980 IS, della quale sono molto più contento. I modelli sono praticamente identici a livello di prestazioni “su carta”, e dovrebbero essere 2 macchine più o meno analoghe.

Avendole provate entrambe, ecco le mie impressioni, i punti positivi e i punti negativi di ognuna.

I punti di forza della Sony rispetto alla Canon:

  • display LCD più grande (2.7″ invece di 2.5″)
  • motore dello zoom più silenzioso
  • tasti dello zoom posizionati meglio (mia impressione soggettiva)
  • indicatore della batteria residua più preciso
  • scatola in titanio antigraffio
  • prezzo inferiore

I punti di forza della Canon rispetto alla Sony:

  • accensione e “prontezza al primo scatto” più rapida
  • tempo tra uno scatto e il successivo leggermente inferiore
  • autofocus più rapido e preciso
  • autofocus-zoom nell’anteprima subito dopo lo scatto
  • foto con relativamente poco rumore anche in caso di poca luce
  • stabilizzatore dell’immagine più efficace
  • spigoli degli oggetti e linee di contrasto più “morbide” (algoritmo di compressione JPEG migliore)

Entrambe le macchine hanno un sacco di megapixel (13.6 la Sony, 14.7 la Canon), che in realtà mi sembra servano a poco, se non a riempire un sacco di spazio sull’harddisk. Peccato che Sony, con l’aumento dei pixel, sia regredita, mentre Canon è riuscita a non cadere in questa trappola. Forse anche grazie al nuovo processore DIGIC 4 usato nella Ixus, che è lo stesso che si trova anche nelle nuove reflex di Canon, e che fa un gran bel lavoro nell’elaborazione dell’immagine.

Entrambe le macchine hanno pressoché le stesse funzioni (le solite cose, con tutte le varie novità che vanno di moda ultimamente, come la messa a fuoco automatica dei visi delle persone, le varie “scene” con parametri preimpostati, dall’acquario ai bambini alla neve, e la regolazione automatica del contrasto per foto in controluce) e dispongono pure della regolazione totalmente manuale (anche se limitata a causa del piccolo obiettivo).

In sintesi, sono contento di aver fatto questo cambiamento. Sono sicuramente entrambe delle ottime macchine, ma non mi ritenevo abbastanza soddisfatto da tenere la Sony.

Per chi volesse leggerle, ecco delle recensioni complete della Sony DSC-W300 e della Canon Ixus 980 IS, con tanto di foto di esempio.