Questioni di neve

All’alba del giorno di S. Stefano in alcune parti del mondo ha nevicato. Ecco due scorci di due relativi luoghi innevati:

Locarno…

… e Jackson (Wyoming), dove vivono i miei zii.

Qui con 5 centimetri è il panico … là sotto il mezzo metro non sono contenti 😉

Buon Natale!

Con il passare degli anni, i nostri auguri avvengono sempre in maniera più tecnologica…

Stella stellina,
vieni più vicina;
narra la leggenda
che tu sia stupenda.
Illumini di armonia la volta celeste,
rendendo radiose queste dolci feste.
Doni serenità lungo il tuo cammino,
riversala su di noi e chi ci sta vicino.
Amici o semplici conoscenti, questo non importa,
deponi la gioia davanti alla loro porta.

Buon Natale da Manuel e Milijan!

Meglio stare alla larga da questo oggetto…


… Eh sì, questi ultimi giorni sono stati assai improntati da cibarie varie ed è meglio stare il più lontani possibile da una bilancia, così da evitare giramenti di capo o cose simili.

Si dice che uno dei modi migliori per passare del tempo in maniera conviviale, sia quello di fare una cena… Bene, ecco che la convivialità aumenta in modo esponenziale durante l’avvicinamento alle festività e così va a finire che si occupano cinque serate consecutive in altrettante cene; guarda caso i pasti in questione non sono neppure tra i più “light”…

Tra Tartare, Chinoise e Fondue al formaggio (per chi può…), ci siamo rimpinzati per benino, aggiungendoci pure del buon vino e rincasando sempre quando iniziava il mattino (beh, non proprio all’alba, ma quando la giornata precedente era comunque già finita). Il risultato assume quindi le sembianze di un cerchio alla testa, un peso allo stomaco e due borse sotto gli occhi utili anche per fare la spesa al supermercato.

Ora qualche giorno di pausa, poi arriva il pranzone di Natale e la devastante settimana di vacanza a Davos.

Ma, invece delle “cene di Natale”, non si potrebbero fare le “corse di Natale”?

Cambiamenti degli orari dei treni: miglioramenti x l’utenza?!?!

Domenica 14 dicembre le FFS hanno cambiato parecchi orari dei treni,
sostenendo che ci sarebbero stati notevoli miglioramenti per l’utenza:
aumento delle corse e aumento del materiale rotabile.
Per quanto riguarda gli orari, ammetto che al mattino posso
beneficiare di un viaggio posticipato di qualche minuto (e quindi
anche di una diana “ritardata” di un quarto d’ora); alla sera i
cambiamenti non dovrebbero creare problemi, nella peggiore delle
ipotesi starò a scuola un quarto d’ora in più di prima.
La promessa dello spazio non credo però che sia stata mantenuta e qui
sopra se ne vede una prova: in prima classe questa mattina (ma pure
ieri) c’era un’orda di studenti svaccati sui sedili e seduti per
terra… Chi possedeva un abbonamento di prima classe (e non vale solo
per me) si poteva gustare il viaggio in piedi ed in un ambiente molto
diverso dalla calma e dalla tranquillità.
Urgono provvedimenti, care ferrovie :-S

Omini arancioni, salvateci voi!

Per chi ancora non lo sapesse, Milijan dal 1. dicembre sta partecipando, per due settimane, alla “campagna Radon” della Protezione Civile.

Non mi addentrerò nei vari gossip che ruotano attorno agli omini arancioni (militi) che stanno svolgendo suddetta campagna, perché qualcuno di loro potrebbe leggere :-). Vi dirò solo che fanno orari impossibili, a scapito della sanità mentale dei militi: finiscono alle 19.30! E non mi tratterrò dal dire che tutto ciò mi ricorda i miei bei tempi del militare… parola chiave: TEAM (Toll, Ein Anderer Macht’s!), hihihi.

Oggi, per rendere il tutto più realistico, Milijan è passato a salutarmi con il potente mezzo che gli omini arancioni solitamente usano. Vi lascio quindi gustare questa foto…

E dopo aver fatto della sana ironia, concluderò con una nota seria: la PCi sta sicuramente facendo un gran lavoro, nonostante la meteo proibitiva, e ci saranno famiglie che potranno dire loro grazie, visto che potranno ridurre la possibilità di prendersi un qualche malanno ai polmoni causato dal radon. Mi complimento quindi con la Protezione Civile Locarno e Vallemaggia, che sembra essere una delle poche a non fare solo “esercizi alibi”.

Week-end a Zurigo: keywords

Ed eccoci tornati a casa dopo un week-end a Zurigo.

  • Colazione: Al Porto, Locarno (caffè/ovomaltina e brioche);
  • viaggio: solito puzzolente treno Cessoalpino, ma con soli 5 minuti di ritardo;
  • pranzo: Rheinfelder Bierhalle, famosa per le sue impanatone Jumbo;
  • shopping: su e giù per Bahnhofstrasse e Niederdorf, purtroppo con pioggia abbastanza insistente;
  • merenda: a casa di Giana;
  • aperitivo: Wings Airline Bar & Lounge (molto originale, aperto nel 2001 da ex-dipendenti Swissair);
  • cena: ristorante Pulcino (Manuel dice “senza verdure”, e Milijan riceve verdure al posto del risotto – tutto chiaro no?);
  • post-cena: bar Cranberry e altro bar in Niederdorf;
  • notte: albergo Central (4 stelle, probabilmente regalate: stanza piccola e un po’ maleodorante, letto scomodo, un solo piumino);
  • colazione: Starbucks (non poteva mancare!);
  • altro shopping: vedi sopra (abbiamo trovato quasi tutti i regali!);
  • pranzo: raclette del mercatino di Natale / panino Nordsee;
  • viaggio: per fortuna ci siamo schivati il CIS.

Ed eccoci a casa soddisfatti. Grazie a Giana e Luca per la compagnia!

Infine vi lasciamo a qualche foto.

From Zurigo 06.12.08

Calendario dell’avvento

Primo dicembre, inizio del mese dell’avvento, che anche se è un periodo prettamente cristiano, è stato adottato anche dalla popolazione più laica…

C’è chi ha aperto la finestrella con il cioccolatino, chi ha composto il primo pezzo di un puzzle, chi ha grattato la prima immagine del Millionen Los (tra cui noi, ma non abbiamo vinto e andrà avanti così anche per i prossimi giorni, sigh sigh) e chi, come nella mia classe, ha trovato due angioletti che portavano con loro qualche regalino (delle forbici speciali per tutti i pargoli) ed un pezzo di filastrocca, che la mia supplente (io sono impegnato in Protezione Civile) ha gentilmente iniziato a leggere.

Ecco questa filastrocca anche per voi…, da leggere per ingannare l’attesa.

POESIA DI NATALE, K. Jackson

Non guardare nei cassetti
sugli armadi o sotto i letti,
non scartare nessun pacco,
non aprire nessun sacco,
non frugare nelle sporte
se Natale è già alle porte.

Non pigliare il pacchettino
consegnato dal postino
e non scuoterlo per bene
per saper cosa contiene:
indagare è sempre male
sui regali di Natale.

Non far finta di dormire
per poi startene a sentire
cosa dicono i più vecchi;
chiudi gli occhi e poi gli orecchi:
è maggiore la sorpresa
dopo «cieca» e «sorda» attesa.