On se balade…

Mattinata al quartiere della Défense (dopo un tour de force con métro e RER), visita al Trocadero e, non poteva mancare… la Torre!!!
Ora pranzetto da qualche parte e poi andremo verso Montmartre.

Primo pomeriggio parigino

Puff, pant, gulp, yawn… Quanto abbiamo camminato? Quanto male abbiamo ai piedi?
Il primo pomeriggio a Parigi è stato contraddistinto da una promenade nell’Île de la Cité e negli arrondissements 2, 3 e 4.
Per prima cosa, lasciato l’albergo, siamo andati a mangiarci un Club Sandwich con patatine lungo la Senna. Poi siamo transitati sull’isola, dove abbiamo visitato Nôtre-Dame, i vari palazzi di giustizia ed un bel parco. Ritornati sulla terra ferma, siamo passati al Pont des Arts (con i suoi “lucchetti degli innamorati”) ed in seguito abbiamo sostato un po’ nella zona del Louvre.
Capatina all’Apple Store locale, tour in una piccola parte des “Halles”, pausa davanti al centro Pompidou e rientro, sempre a piedi, in albergo, passando per strade varie (pedonali e non) del Marais.
Ora, dopo una doccia ristoratrice, vedremo di spostarci verso Place de la Concorde e i Champs Elysées: cenetta sul posto e poi ci lasceremo sorprendere dalla serata…
Au revoir, ma non senza lasciarvi con uno scatto caratteristico delle nostre prime ore nella bella Parigi. Non riusciremo mai a vedere tutto entro domenica: quando ritorneremo???

On est là

Dopo alcune ore di voli e attese varie, siamo giunti presso l’albergo che ci ospita in quel di Parigi, e come “aperitivo di benvenuto” vi offriamo una foto dal balcone della camera.
Ed ora, breve tour pomeridiano lungo la Senna.

Carnevale 2011: Orselina

Chi ci conosce sa che non partecipiamo ai vari carnevali: non siamo né tipi da maschere/travestimenti, né tanto meno da ubriacature di vario tipo. Ma visto il tempo splendido e le temperature molto primaverili, abbiamo approfittato per fare un giro al carnevale di Orselina, il nostro ex comune di domicilio.

La fama che lo precede è giustificata: il risotto era davvero ottimo. Sintomo anche l’interminabile coda per poterlo ottenere (ringrazio Milijan che si è sacrificato) e il fatto che non ci fosse neanche mezzo posto a sedere libero. Ci siamo organizzati con … delle casse di vino (vuote)!

Vi lascio con una foto della folla alle 11:30. Vi basti immaginare che poi è andata ancora aumentando. Insomma, è stato un successone!

Gruppo di sostegno dell’aggregazione dei Comuni del Locarnese

Ogni tanto un po’ di politica e molte speranze possono fare bene…
Un gruppo interessante, augurandosi che porti a risultati a lungo sospirati.
Da “LaRegione” di oggi, 8 febbraio 2011.

Dopo l’assemblea costitutiva svoltasi il 23 settembre, il “Gruppo di sostegno dell’aggregazione dei Comuni del Locarnese” ha ora messo in rete un sito ( www.aggregazionelocarnese.ch ), in cui presenta i propri obiettivi in vista dell’importante votazione consultiva che avrà luogo nel mese di giugno.
Del Comitato provvisorio fanno attualmente parte quattro ex sindaci: Remo Lardi e Piero Mazzoleni, Minusio; Marco Balerna, Locarno e Stefano Valli, Brione sopra Minusio, nonchè Annamaria Gélil di Minusio; Marco Cacciamognaga di Losone e Renate Suter di Orselina. Responsabile per i problemi giuridici è l’avvocato Riccardo Rondi mentre del sito web si occupa l’ingegner Aurelio Ballabio. Sono già una sessantina – l’elenco completo è pubblicato online – le personalità della nostra regione che hanno dato adesione all’iniziativa.

All’insegna dello slogan “Una città, una realtà!”, il Gruppo di sostegno – quale associazione apartitica – intende impegnarsi dapprima per la concretizzazione del progetto d’aggregazione dei Comuni della sponda sinistra del fiume Maggia (Locarno, Muralto, Minusio, Orselina, Brione sopra Minusio, Tenero-Contra e Mergoscia) e successivamente proporre anche l’allargamento ai Comuni del Piano di Magadino, della Verzasca, del Gambarogno e del Circolo delle Isole « per realizzare una grande città veramente attrattiva ».

Secondo il Gruppo di sostegno « è necessario che il Locarnese abbia, per il suo sviluppo, una città con una forza finanziaria e politica tale da portarla a diventare un polo forte e attrattivo, con voce in capitolo nel contesto cantonale ». « In fondo – considera – si tratta di raggiungere un obiettivo di per se facile da realizzare se i politici e l’opinione pubblica sapranno guardare al proprio territorio, dimenticandosi i campanilismi, la preoccupazione di potere e l’egoismo che vede nel tasso di moltiplicatore una delle ragioni dello statu quo. L’obiettivo può essere raggiunto solo con l’aggregazione dei comuni, eliminando i confini politici, perché quelli geografici sono già stati eliminati dalla storia degli insediamenti della popolazione: nella realtà l’agglomerato è un tutt’uno ».
Secondo i promotori del Gruppo di sostegno, « l’opinione che si possa continuare con lo stato attuale delle cose, risolvendo i problemi attraverso varie forme di “collaborazione”, non trova una giustificazione: l’esperienza ha purtroppo insegnato che ciò non è possibile o comunque estremamente difficile da realizzare. E infatti quante sono le occasioni perse dal Locarnese, o quanti ritardi ha accumulato (accompagnati da costi enormi) la realizzazione di determinate opere, perché ogni comune aveva la propria ricetta (tunnel Mappo-Morettina, depurazione delle acque, casinò di tipo A o B ecc.). E ancora, quali e quante opere non realizzate (il Locarnese, polo turistico cantonale, neppure ha saputo assicurarsi la Scuola superiore alberghiera e del turismo) ».

A chi ritiene che i tempi non siano ancora maturi, il Gruppo ribatte invece che lo sono certamente: già il 22 aprile del 1907 i sindaci dell’agglomerato del Locarnese avevano lanciato l’idea della fusione, preoccupati per il futuro della regione. « È trascorso da allora oltre un secolo – afferma – e occorre fare in modo che i tempi, più che alla maturazione, non portino alla marcescenza ». Del resto – chiede provocatoriamente – « quando matureranno i tempi? Quando non avremo più niente da rivendicare? Quando il Locarnese si vedrà impoverito dei posti di lavoro che contano? Quando le singole pianificazioni avranno compromesso del tutto le soluzioni regionali di utilizzo del territorio? Quando i comuni faranno sempre più fatica a trovare le persone disposte ad amministrarli (e in parte è già così da qualche legislatura)? » Pertanto, secondo il Gruppo di sostegno, « Locarno va rilanciata attraverso l’aggregazione dei Comuni, concentrando una leadership di politici che, al momento, non conosce », in modo da dare « nuovi stimoli alla regione e fiducia ai propri cittadini ». Sul sito è pubblicato anche il tagliando d’adesione al Gruppo di sostegno.

Gli interessati possono contattare Remo Lardi, Via Contra 335, 6648 Minusio ([email protected]).

Volo panoramico “Bye Bye MD-90” di Hello

In aprile 2011, la compagnia aerea Hello metterà in pensione i suoi aerei Boeing MD-90, per sostituirli con degli Airbus A320. Con questo scompariranno del tutto gli MD-90 dai cieli europei. Per l’occasione, l’azienda AirEvents ha pensato di organizzare un volo panoramico alpino “di addio”. Non potevamo ovviamente mancare!

Non vi annoierò con troppi dettagli. Vi basti sapere che l’equipaggio è stato davvero fantastico, tutti dal pilota agli assistenti di volo erano entusiasti di essere su quel volo. Ci siamo fatti un bel giro sulle Alpi bernesi e sul Vallese, della durata di 1 ora. Purtroppo la zona est della Svizzera era off-limits a causa del WEF: peccato, nei Grigioni ci sono delle bellissime montagne da sorvolare. Ma non si può avere tutto, no?

Per chi volesse conoscere ulteriori dettagli (in inglese), può farlo leggendo il mio trip report su Airliners.net.

Per chi non volesse dilungarsi, vi lascio alla foto gallery e a un filmato di decollo e atterraggio. Buona visione!

Pomeriggio di giardinaggio

La Yucca in sala, negli ultimi giorni, iniziava a darci qualche grattacapo…

Dopo una breve consulenza con un’addetta del mestiere, abbiamo valutato diverse opzioni ed infine ci siamo cimentati per mettere in pratica la variante più confacente allo spazio a disposizione.

Per un’eventuale potatura attendiamo ancora un po’…

BUON NATALE!!!!

Ulteriori parole non sono necessarie.
Lasciamo spazio ad alcune fotografie del nostro archivio ed alla voce di tanti bambini festanti.
A tutti… buon Natale!!!!!

Un volo sopra i laghi di Ticino e Nord Italia

Dopo settimane di tempo sfortunato, il 17 novembre 2010 si è finalmente presentata l’opportunità per andare a fare un voletto. Essendo un mercoledì pomeriggio, anche Milijan si è potuto aggregare, così come Giana, che non aveva impegni lavorativi/scolastici.

E così siamo partiti da Agno, con destinazione Locarno-Magadino, passando per il Lago Maggiore e il Lago d’Orta. Dopo una pausa caffè al nostro simpatico aeroporto cantonale, siamo ripartiti per Agno, passando per il Lago di Como.

Un bel giretto turistico da “sightseeing”: peccato solo per il sole in faccia che rendeva quasi nulla la visibilità volando verso sud. Qualcuno ora direbbe: ma in estate questo non succederebbe. Farò finta di non cogliere la provocazione 😉

Ma ora vi lascio alle foto e al filmato del decollo!

Foto di Mattia Gianinazzi

Nuovo cantiere in vista (o in toglivista)

Questa mattina, guardando fuori da una delle finestre, abbiamo notato un piccolo cambiamento nel prato poco distante dal palazzo nel quale abitiamo… Gli alberi presenti sul terreno sono stati tutti tagliati.

Qualche anno fa erano apparse delle modine sul prato ed il progetto diceva che erano previste quattro “torri” simili a quelle dove viviamo noi.
Poi, sfogliando il giornale, ci siamo imbattuti in questo articolo.

Locarno cresce ulteriormente di “statura”

In attesa della torre di 70 metri d’altezza in Piazza Castello, stanno per prendere il via – a quasi cinque anni dalla presentazione del progetto – i lavori per la realizzazione dei quattro nuovi “grattacieli” sul terreno della ex-Swiss Jewel (10’500 metri quadrati nel comparto delimitato dalle vie Varesi, Lavizzari e Balestra). L’inizio dei lavori è stato notificato alla Città e in questi giorni vengono eseguiti sondaggi nel terreno in vista dello scavo. Il progetto, denominato “Quattro torri”, era stato pubblicato nel luglio del 2005 all’albo comunale cittadino. Committente e proprietaria del terreno è la Cassa pensioni del Canton Zurigo, che aveva acquistato l’area nei primi anni Novanta per una quindicina di milioni di franchi. In precedenza sul posto era attiva la fabbrica Swiss Jewel.
Il complesso con i quattro “grattacieli” comprenderà circa 150 alloggi, dotati spazi comuni nel corpo centrale, dove sono previsti una piscina ed un centro fitness. Cinque anni fa, l’investimento era stato preventivato in oltre 44,5 milioni di franchi, somma che nel frattempo è probabilmente lievitata. Nella relazione tecnica presentata era stato indicato che la realizzazione è basata sul concetto del “quartiere satellite” dotato di comparti urbani con spazi d’incontro autonomi. Una soluzione analoga quindi a quella del vicino complesso delle quattro case-torri in cui è inserito il Centro Migros, realizzate dalla Zschokke Management. Diversamente da questo comparto, in cui dapprima erano stati costruiti due edifici con il corpo centrale e poi gli altri due, l’edificazione delle quattro nuove torri avverrà contemporaneamente Al piano terra sono previsti i locali commerciali, di cui uno sarà a due piani, con possibilità quindi di ampliamento. Negli 11 piani superiori troveranno posto 144 alloggi di due e mezzo e tre locali e mezzo (ogni piano regolare, dal secondo al decimo avrà tre o quattro appartamenti).
Il corpo centrale, oltre ad alloggi, ospiterà anche un’autorimessa e l’area per la piscina ed il fitness. L’ampio cortile quadrato disporrà di spazi verdi e l’intero complesso sarà abbellito con file di alberi inserite in superfici a prato rettangolari. Secondo le indicazioni date cinque anni fa, l’ingresso ai quattro palazzi avverrà tramite le ampie aree pedonali realizzate a est e a ovest, lungo Via Balestra e Via Varesi. Il complesso disporrà di 200 posteggi, di cui 184 nel garage sotterraneo e 16 in superficie. I lavori dovrebbero essere conclusi nella seconda metà del 2013.

Bene, che abbiano avvio i rumori, la polvere e i disagi…